Firenze culla del lusso: Balenciaga apre un nuovo laboratorio e assume 300 persone
di Eva Desiderio
La Toscana e in particolare l’hinterland fiorentino continuano a essere le destinazioni preferite dai grandi marchi del lusso internazionale per fare degli investimenti produttivi per la moda, specie nel settore della pelletteria d’eccellenza. Dopo il caso Scandicci coi tanti insediamenti di marchi come Gucci, Louis Vuitton, Prada, Saint Laurent e Chanel, con le eccellenze del Gruppo Richemont con Montblanc, Cartier e Serapian, ecco che il gruppo Kering decide di spostarsi a Cerreto Guidi, cittadina di oltre 10mila abitanti che fa sempre parte dell’area metropolitana di Firenze.
E nonostante la situazione non facile della pandemia ecco arrivare una bella notizia per il fashion internazionale con Kering, presieduto da Francois Henri Pinault che ne è anche il ceo, che ha deciso di aprire il primo laboratorio di produzione di pelletteria per Balenciaga, uno dei suoi marchi stellari, a Cerreto Guidi. Un centro di produzione e anche un centro di formazione, il primo in Italia per il brand di alta moda che ha come direttore creativo il georgiano Demna Gvasalia, 39 anni, visionario artefice di un’avanguardia assai interessante che ha rivoluzionato dal suo arrivo in Balenciaga nell’ottobre 2015 le proporzioni del vestire, ingigantendole.
Molto e repentino il successo degli accessori, in primis le borse da donna. Che hanno portato il brand a superare nel bilancio 2019 un miliardo di vendite. Ora sorgerà questo nuovo headquarter a Cerreto Guidi (40km da Firenze), e avrà l’obiettivo di sostenere i piani di sviluppo della maison francese. Nessuna nuova costruzione ma il rinnovamento di un edificio già esistente, nel segno della sostenibilità che tanto coinvolge il gruppo, con un progetto architettonico che si annuncia importante. Qui a lavori ultimati troveranno occupazione 300 dipendenti, che saranno tutti formati da Balenciaga: posti di lavoro che verranno assegnati principalmente a chi proviene dalla comunità locale e dal territorio con particolare attenzione per chi attualmente è senza lavoro.
Gli artigiani assunti saranno formati internamente alla nuova struttura, nel centro di formazione che sarà operativo al termine della prima ristrutturazione dell’edificio. La maison francese d’alta moda continuerà ad avvalersi come già fa da tempo di laboratori esterni sul territorio. Balenciaga lavora già molto in Toscana e proprio a Scandicci dove esiste un insediamento per lo sviluppo prodotto. E propio qui nel gennaio scorso il sindaco di Scandicci Sandro Fallani e l’ad di Saint Laurent, Francesca Bellettini, hanno deciso di destinare il Palazzo delle Finanze di proprietà di Cdp Investimenti all’atelier Maroquinerie Yves Saint Laurent, composto da due edifici per una superficie lorda pari a circa 28.700 mq, spazio industriale che sarà consegnato al brand di Kering nel mese di settembre 2022.
Balenciaga come detto è uno dei marchi di eccellenza del gruppo Kering, con collezioni che fino ad ora hanno sempre sfilato a Parigi. Col milardo di vendite del 2019 segue i successi di Gucci che ha venduto per 9,6 miliardi, di Saint Laurent che ha raggiunto i 2 miliardi ed è vicino a Bottega Veneta che lo precede nella hit dei brand più amati con 1,2 miliardi di prodotti venduti. In Toscana si aspetta anche l’apertura del nuovo stabilimento di Fendi a Bagno a Ripoli dove dovrebbero lavorare almeno 800 persone. Stessa filosofia di esaltazione dell’arte artigiana anche per un altro marchio che come Fendi è nel portafoglio di Lvmh, come Celine che ha inaugurato nell’ottobre 2019 una fabbrica a Radda in Chianti, in mezzo alle mitiche vigne per un investimento di 20 milioni di euro e l’impiego di 117 artigiani, molti proprio dal territorio.
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